Cilluffo: la scuola senza libri? Ecco la riforma della Gelmini
Sembra paradossalmente questo il risultato della gran confusione che regna nei programmi scolastici del Ministro Gelmini: alunni in classe senza i libri di testo o con libri non adatti al loro percorso formativo.
A questo risultato si arriva per un clamoroso ritardo da parte del Ministero della Pubblica Istruzione nella presentazione di quelli che saranno i programmi per le scuole superiori, ritardo che ha reso impossibile il lavoro agli editori, come segnala, tra gli altri, Ulisse Jacomuzzi, direttore editoriale della Sei.
Non sapendo quali saranno i programmi approvati dal Ministero, i libri sono stati stampati “alla cieca”, tagliando o accorciando periodi storici e movimenti letterari sulla base di intuizioni editoriali.
Sono molte le riflessioni che nascono da questo ennesimo episodio di gestione superficiale dell’istruzione pubblica che denotano il poco rispetto verso gli studenti, la mancanza di coordinamento, l’improvvisazione e un disinteresse di fondo per le esigenze dei cittadini e dell’importanza della cultura.
Francesca CILLUFFO Responsabile Cultura PD Piemonte