Federalismo, Zoggia-Martini: la Carta delle autonomie è svuotata
FEDERALISMO, PD: “SE TESTO E’ QUESTO VOTEREMO NO”
Carta Autonomie è svuotata, lega parla di federalismo ma massacra enti locali”
DICHIARAZIONE DI DAVIDE ZOGGIA RESPONSABILE ENTI LOCALI E CLAUDIO MARTINI PRESIDENTE FORUM POLITICHE DEL TERRITORIO DEL PD
“La carta delle Autonomie di Calderoli e del governo Berlusconi parte male, se questo è il testo voteremo no e faremo una battaglia seria e determinata. E’ uno svuotamento pesante innanzitutto dello spirito e delle intenzioni dimostrate al varo dei decreti delegati, sui quali il Pd decise di astenersi. Così al termine della riunione della segretaria del Pd Davide Zoggia e Claudio Martini responsabili Enti locali e Politiche del territorio hanno commentato i contenuti della Carta delle Autonomie voluta dal ministro Calderoli.
“C’è uno scollamento totale tra carta delle autonomie e federalismo fiscale e anche con la manovra finanziaria, continuano i due esponenti del Pd, ad esempio la riduzione delle province non è realistica, viene da chiedersi perché si tarda a varare le città metropolitane che consentirebbe di eliminarne subito nove. Il taglio di consiglieri comunali e provinciali, così come è pensato, servirà a ridurre solo la rappresentatività senza reale beneficio per l’erario. Il governo poi è sordo alla nostra richiesta di tagliare del tutto gli uffici decentrati dei ministeri.
Insomma, sottolineano Zoggia e Martini, chiusura pressoché totale sulle nostre proposte migliorative e sulle richieste di Comuni, Province e Regioni di tenere aperto un confronto permanente con governo e parlamento su un tema che li riguarda direttamente. E’ il tradimento di un impegno politico e istituzionale preso con il paese. Prima responsabile di questo flop è la Lega Nord, che sbandiera un federalismo spinto ma poi, di fatto, ha stoppato la riforma vera. Prima con la manovra finanziaria, che toglie risorse proprio alle competenze “federali” e ora con la Carta delle Autonomie, uno smagrito topolino partorito da una montagna fatta solo di parole. La Lega fa il doppio gioco e prende in giro gli italiani. Da un lato difende le province, specie dove governano, e gli uffici statali sul territorio e dall’altro colpisce Enti locali e Regioni con i 2/3 della manovra di tagli lineari. Parla di federalismo ma tratta le autonomie come una malattia e non come una risorsa da coinvolgere nel rilancio del Paese. Il Pd, concludono i due esponenti democratici, si opporrà a questo piccolo cabotaggio. Rilanceremo la nostra proposta di snellimento e riforma autonomistica, con un vero risparmio nel funzionamento di enti locali, ministeri e parlamento ed un rilancio autentico della democrazia, in questo tempo di antipolitica e di populismo retrivo”.
Roma 8 giugno 2010