Dipartimento Territorio e Infrastrutture
Tariffe autostradali, Borioli: sentenza TAR conferma arbitrarietà di una misura già denunciata dal PD
La sentenza del TAR del Piemonte, che a seguito del ricorso della provincia di Torino è intervenuto a bloccare gli aumenti tariffari autostradali prodotti dalla manovra del Governo, non solo rappresenta un sollievo per le tasche degli utenti, ma evidenzia una volta di più l’arbitrarietà di una misura che, come PD regionale, avevamo subito denunciato.
In quanto, com’è noto, le tariffe autostradali devono necessariamente essere collegate ai servizi, agli interventi di manutenzione e agli investimenti resi dalle concessionarie e previsti nei piani finanziari. Quello di Tremonti è e resta un provvedimento illegittimo, contro il quale la Regione avrebbe dovuto opporsi, come ha fatto Saitta, a difesa dei piemontesi.
Sullo sfondo, peraltro, resta aperta una questione rilevante, che a suo modo si ricollega al tema del federalismo fiscale. Oggi, tutti i proventi che ANAS ricava dai rapporti contrattuali con le varie concessionarie, sono drenati a livello centrale, e riallocati secondo meccanismi che sfuggono totalmente al controllo e alla programmazione del territorio.
La giunta Bresso aveva, in tal senso, avviato una trattativa con il Governo in senso federalista. Chiedendo che gli utili derivanti alla parte pubblica dalle concessioni della rete autostradale ricadente nel territorio piemontese, o almeno una quota parte di essi, fossero reinvestiti sulle infrastrutture del Piemonte, attraverso la concedente mista (ANAS, Regione) appena costituita per realizzare le nuove autostrade piemontesi.
In questo modo, si eviterebbe di finanziare con i soldi dei piemontesi opere inutili quali il ponte sullo Stretto e, ciò che più conta, si ricaverebbero risorse preziose per realizzare opere fondamentali per la nostra Regione (quali la Tangenziale Est di Torino, la Pedemontana Piemontese, il raccordo autostradale Strevi-Predosa).
Naturalmente, il Governo Berlusconi non ci diede ascolto. Ma sarebbe un bel segnale di “coerenza federalista”, e un ottimo servizio ai piemontesi se la giunta Cota volesse riprendere questa battaglia. Mostrando quell’impegno verso il territorio che, invece, è mancato nel caso degli aumenti tariffari.
Daniele BORIOLI
Responsabile Dipartimento Infrastrutture e Territorio PD Piemonte