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Cure primarie, Boeti (Pd): “Inammissibile la scelta della Regione”
E’ inammissibile che il Presidente Cota e l’Assessore Ferrero, con un gesto unilaterale, senza aver aperto un confronto con i medici di famiglia, abbiano deciso di interrompere la sperimentazione dei gruppi di cure primarie. La sperimentazione doveva durare fino al dicembre 2011 e ha coinvolto 160 medici che hanno fatto investimenti sia per ristrutturare i locali sia per assumere personale tecnico, cioè hanno sostenuto dei costi non per un loro sfizio ma per garantire la riuscita di un progetto che la Regione aveva loro richiesto.
Il tutto sulla base di un accordo sottoscritto con la Regione, accordo che non può che essere indipendente dal colore politico della maggioranza.
Cota e Ferrero dimostrano ancora una volta di non avere il minimo rispetto della continuità amministrativa ed istituzionale. Un principio che vale per la Regione come per qualsiasi altro ente. Ricordo che nella legislatura precedente abbiamo scelto di portare avanti tutto ciò che era stato iniziato dal Presidente Ghigo, rispettando così gli impegni sottoscritti dalla Regione.
E’ davvero ridicolo sentire Cota e Ferrero dichiarare che al centro del futuro piano sanitario ci saranno i medici di famiglia e i gruppi di cura, mentre poi interrompono una sperimentazione che stava dando buoni risultati e che, per ragioni di tipo economico, poteva essere orientata in modo diverso ma non cancellata.
Ora è doveroso che la Regione incontri i medici di famiglia e le associazioni di categoria e receda da una decisione che non rispetta i medici, i malati e le loro famiglie che stavano disponendo di un servizio di qualità. Presenterò quanto prima un’Interrogazione per sapere se l’amministrazione regionale intende incontrare i medici e se si farà carico di risarcirli dei costi sostenuti per una sperimentazione che doveva durare fino al dicembre del 2011.
Nino BOETI Resp. Sanità PD Piemonte Consigliere regionale PD