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Approfondimenti DIPARTIMENTI Dipartimento Scuola e Università

Il Partito Democratico e l’Università

Il ddl Gelmini, ovvero come non si fa una riforma.
L’approvazione del ddl Gelmini alla Camera segna un brutto giorno per l’università e per l’Italia. Il governo ha voluto procedere con un colpo di mano senza un confronto serio sul merito, che invece avrebbe potuto impegnare il Paese – le classi dirigenti, gli studenti, le famiglie, i cittadini – attorno a un tema decisivo per il futuro di tutti e affidare al Parlamento la responsabilità di agire nell’interesse generale. Una legge inutile e dannosa, che non muta in nulla lo status quo e ha il solo scopo di dequalificare e definanziare il sistema dell’università e della ricerca: né autonomia, né merito, né regole chiare. E invece questo governo al capolinea, atteso tra pochi giorni da un voto di sfiducia che speriamo che lo mandi definitivamente a casa, ha voluto procedere con un atto di forza che ne tradisce tutta la debolezza. Nessuno spazio per il confronto e per il civilissimo dissenso di studenti e ricercatori: se venisse approvata definitivamente, una riforma del genere dovrebbe essere rapidamente superata. Quando saremo al governo, ci impegneremo per riformare e rilanciare realmente, con coraggio e incisività, l’università italiana, sulla base di un progetto che parte dalle proposte finora elaborate. La ricerca e l’università non sono un costo inutile a cui tagliare le gambe, ma la priorità per il rilancio e lo sviluppo dell’Italia.

Marco Meloni – Responsabile nazionale PD Area Università e Ricerca

Documento riassuntivo – Posizione pd università (Documento PDF)

Dal sito della Camera, iter e articolato del DDL Gelmini, approvato dalla Camera il 30 novembre 201 e ora in seconda lettura al Senato:

Interventi per l’università
aggiornato a giovedì, 2 dicembre 2010
Dopo vari interventi disposti con il decreto-legge 180 del 2008, una ridefinizione complessiva del sistema universitario è ora tracciata dal disegno di legge del Governo, già approvato, con modificazioni, dal Senato. In particolare, esso ridisciplina la governance degli atenei, lo stato giuridico ed il reclutamento del personale, e delega il Governo ad adottare incentivi per la qualità. Alla Camera, l’esame in Assemblea del testo – che è stato ulteriormente modificato – si è concluso il 30 novembre 2010. Il provvedimento torna ora al Senato. leggi tutto..