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consiglieri news DIPARTIMENTI

LEPRI E BOETI (PD) SU LISTE DI ATTESA

CONSIGLIO REGIONALE APERTO SULLE LISTE DI ATTESA NEL SETTORE SOCIO-ASSISTENZIALE.
UNA DICHIARAZIONE DI STEFANO LEPRI E NINO BOETI

Sono state oltre 80, con più di venti interventi in Consiglio regionale, le associazioni e i consorzi socioassistenziali che hanno preso parte al Consiglio regionale aperto richiesto dal Partito Democratico sulle liste di attesa nel settore.

Tutti gli intervenuti hanno denunciato la gravità della situazione, diventata ancora più pesanti per i tagli nella sanità e nell’assistenza decisi nel 2010 dalla Giunta Cota.

Secondo il CSA, in Piemonte mancano ottomila posti letto per la cura sociosanitaria degli anziani cronici non autosufficienti, dei malati di Alzheimer e delle altre persone colpite da demenza senile. Inoltre, sempre secondo il CSA, i congiunti di 11 mila piemontesi malati cronici con limitatissima o nulla autonomia, sono in attesa, spesso da anni, di assistenza domiciliare.Secondo i pensionati di CGIL-CISL-UIL, solo in Provincia di Torino gli anziani in lista di attesa per un intervento domiciliare o residenziale sono circa 15 mila.

“Le associazioni hanno confermato – spiegano Stefano Lepri e Nino Boeti – che stanno crescendo molto le liste di attesa per i servizi a favore delle persone anziane, con disabilità, con malattie mentali o con problemi di dipendenza”.

“I posti ci sono, ma non viene talvolta garantito neanche il turn over. Non è giusto che la crisi sia pagata dai più deboli. La Giunta deve muoversi. Non si possono costringere le famiglie a pagare fino a 3 mila euro al mese per anni per una casa di riposo. Non si può continuare a intasare gli ospedali e le case di cura, invece di utilizzare le residenze assistenziali per anziani, che costano molto meno”.