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AMMINISTRATIVE 2011

Intervista a Luigi Bobba – Candidato Presidente Provincia di Vercelli

INTERVISTA A LUIGI BOBBA

“Finalmente è arrivata la bella stagione” è slogan che ha scelto per la sua campagna elettorale come candidato a Presidente della Provincia di Vercelli. Perché?

Perché serve ad indicare la necessità di lasciarci alle spalle una brutta stagione. Quella che ha visto la precedente Amministrazione Provinciale finire i suoi giorni per ragioni giudiziarie. In questo c’è qualcosa di grave che non può essere dimenticato o cancellato con un colpo di spugna. È il venir meno delle stesse ragioni che debbono guidare chiunque abbia una responsabilità nelle Istituzioni. Così ho deciso di accettare la proposta del Partito Democratico di candidarmi per cercare di dare una guida nuova a questo nostro territorio. Mi sento orgoglioso di appartenere a questa nostra Provincia che contiene molte diversità. Siamo una terra di pianura e di riso, ma anche di colline che danno un ottimo vino e di valli di montagna con cime che superano i 4000 metri. È a questa terra che mi sento legato: al suo straordinario patrimonio  artistico e religioso, alla sua laboriosità, all’ingegno di tanti vercellesi che hanno fatto nascere e crescere imprese che esportano in tutto il mondo. È a questa nostra terra che vorrei assicurare un futuro migliore. La Provincia di Vercelli e la Valsesia possono cambiare: cambiare guida, persone e politiche.

Quali le sue proposte programmatiche?

Il programma che propongo è semplice e chiaro. Si può riassumere in tre punti: valorizzare le risorse e le eccellenze del nostro territorio per offrire buona formazione e più opportunità di lavoro ai nostri giovani; proteggere il territorio e l’ambiente in cui viviamo, anche valorizzandone le potenzialità turistiche; promuovere le associazioni di volontariato perché tutti, specialmente i più deboli e più bisognosi possano vivere bene. Cominciamo dal lavoro: è la preoccupazione in cima ai pensieri di tante famiglie che vedono i propri giovani vivere nella precarietà e nell’incertezza. È la preoccupazione dei tanti che hanno perso il lavoro o sono in cassa integrazione e non riescono a vedere una luce fuori dal tunnel della crisi. È dal lavoro che bisogna cominciare. Innanzitutto offrendo una buona formazione professionale che consenta di acquisire le competenze che le aziende cercano. E poi organizzare in modo più coerente con le vocazioni del territorio l’istruzione secondaria superiore che ricade sotto la responsabilità della Provincia. Ancora creare uno Sportello unico per le imprese in modo da semplificare tutte le pratiche burocratiche per far nascere e condurre un’impresa. Infine, ma è la cosa più importante, destinare interamente le risorse finanziarie derivanti dalle compensazioni nucleari per sostenere le imprese che vogliono assumere giovani. E fare tutto questo coinvolgendo pienamente le Associazioni di categoria e i sindacati, perché un territorio per rinascere ha bisogno di uno sforzo corale, del contributo di tutti.

In secondo luogo l’ambiente…

Siamo una Provincia dove esiste un’alta concentrazione di problemi ambientali: dalle numerose cave e discariche alle scorie nucleari, a una gestione non certo oculata dei rifiuti. È tempo di darsi regole nuove e intraprendere strade che consentano di trasformare la nostra in una “provincia verde”. Puntare decisamente sulla raccolta differenziata per raggiungere l’obiettivo del 65% fissato dalla legge; dare uno stop alle nuove cave, almeno finché non sia stato redatto un nuovo paiano cave provinciale; dire un no chiaro a nuovi impianti nucleari e chiedere con forza che le scorie nucleari presenti sul nostro territorio siano collocate in un sito unico nazionale più sicuro; favorire lo sviluppo di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili: per la Valsesia in particolare sostenere la nascita e lo sviluppo di piccole centrali idroelettriche e, più in generale, favorire la crescita di impianti fotovoltaici e di centrali a biomasse, proporzionate alle esigenze del territorio e alla disponibilità di materia prima. Ma ambiente significa turismo come risorsa per creare nuove opportunità di occupazione. Qui, per la Valsesia, i nodi da affrontare sono diversi: a cominciare dallo sviluppo integrato del  “polo neve” fra il grande bacino del Monte Rosa e l’Alpe di Mera, sbloccando rapidamente investimenti già approvati (il rifacimento della pista della Balma) che possono garantire al territorio un richiamo esclusivo. E ancora: far crescere le attività sportive sul bacino del Sesia; valorizzare la sentieristica, gli alpeggi, l’escursionismo, il sistema bike; infine valorizzare l’immenso patrimonio culturale rappresentato dal Sacro Monte, dalla Pinacoteca di Varallo, dai percorsi dell’arte e della fede e dal sistema ecomuseale.

Infine, la promozione dell’associazionismo e del volontariato…

Una risorsa di cui la Provincia di Vercelli è particolarmente ricca. Questa patrimonio di solidarietà, di presidio del territorio (pensiamo ai gruppi comunali di Protezione civile), di aiuto ai più deboli va non solo incoraggiato ma sostenuto come via maestra per creare benessere, senso civico e appartenenza alla comunità. Bisogna creare la Consulta delle Associazioni, prevista dalla legge Regionale e mai attuata, e i contributi vanno attribuiti con criteri trasparenti, certi e concordati con il Centro servizi del volontariato. In poche parole abbiamo bisogno di una Provincia istruita, che cresce ed innova, di una Provincia pulita e solare, di una Provincia sicura e solidale. E poi non chiuderci su noi stessi, non arrenderci alla perdita del Politecnico e fare della vocazione agricola della nostra Provincia un’occasione per un’integrazione tra produzione, vendita diretta, tutela dell’ambiente anche in vista degli importanti cambiamenti dei prossimi anni nella politica agricola dell’Unione Europea. Condividono questo programma e questa mia avventura elettorale il Partito Democratico, la Lista civica Vercelli-Valsesia, i Moderati di Orgoglio Piemonte e la Lista dei Pensionati e Invalidi. I loro candidati nei diversi collegi elettorali in cui è divisa la nostra Provincia sosterranno queste idee. Crociando uno dei loro simboli presenti sulla scheda elettorale, potrete far vincere la mia candidatura. Il 15 e il 16 maggio può “finalmente arrivare la bella stagione”.