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Logistica, Ravetti: “Stupito dai modi del Presidente della Giunta. Non è così che si imposta un confronto”

“Apprendo che la Regione ha deliberato l’ingresso in Slala, la fondazione con sede ad Alessandria che si occupa di logistica e mobilità e che sarebbe in grado di mettere in relazioni enti locali, operatori portuali e della logistica, sviluppando progetti soprattutto per l’area piemontese del retroporto di Genova. Bene! Mi stupisce, tuttavia, il modo in cui il Presidente della Giunta comunica la notizia rivolgendosi a me” afferma il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Domenico Ravetti.

“Continuo ad aspettare dal Presidente risposte che non arrivano. Gli ho chiesto quale sia la sua posizione sul ddl Allontanamento zero, che rappresenta la sintesi della demagogia, della superficialità e del pressapochismo che animano la politica della Giunta di centrodestra, in particolare nell’ambito delle politiche sociali. Silenzio. Gli ho chiesto un confronto pubblico sui conti della sanità. Gli ho trovato la redazione di un giornale nazionale disponibile ad ospitarci. Lui a parole si è reso disponibile a un dibattito. Aspetto da 10 giorni data e ora. E oggi, con nervosismo, il Presidente mi comunica che è entrato in una Fondazione per promuovere la logistica, che, certo, ribadisco, è una bella notizia per il mio territorio, ma non significa aver assicurato un progetto di sviluppo per la logistica retroportuale sostenibile nell’Alessandrino. Trovo strano e fuori luogo l’attacco alla mia persona, tirando in ballo la Ministra Demicheli e Piacenza. Forse ha fatto confusione: gli ricordo che sono piemontese e alessandrino e che sono un Consigliere regionale dell’opposizione con il quale deve e dovrà confrontarsi perché questo è quello che un Presidente della Giunta serio e responsabile deve fare” prosegue il Presidente del Gruppo Pd.

“Informo il Presidente della Giunta – conclude l’esponente dem – che nei prossimi giorni gli chiederemo di venire in Aula e di rendere conto anche delle sue scelte circa i recenti esibizionismi neofascisti politicamente non del tutto estranei alla sua maggioranza”.