Canalis: da Caucino parole in libertà
Chiara Caucino ha un ruolo istituzionale: da quasi un anno è l’assessore alle politiche sociali della Regione Piemonte. Eppure, nonostante i numerosi scivoloni che hanno sin qui costellato il suo mandato, continua ad esprimersi come se fosse al bar, senza alcun contegno istituzionale, con un’impulsività davvero ingenua e preoccupante ed una scarsa preparazione sui dossiers che le sono affidati.
Parliamo ad esempio dei centri estivi, occasione importante di crescita e socializzazione per i bambini e i ragazzi: Caucino ha proposto di farli iniziare l’1 giugno, cioè due settimane prima della fine della scuola. Questo per darvi l’idea di quanto l’assessore tenga in realtà in considerazione la scuola…
Oltre al fatto che mi chiedo sinceramente se fosse disponibile a mandare suo figlio a scuola in mezzo alla pandemia, senza le dovute precauzioni anti assembramento.
Ancora una volta, le sue sono solo parole in libertà. Pronunciate senza riflettere e senza conoscere a fondo il tema.