Furia: “Si dia al Governo la forza per una seria discussione su concorrenza sleale a livello europeo”
Ieri in Commissione Politiche dell’UE alla Camera dei Deputati il presidente dell’antitrust ha osservato che la sleale concorrenza fiscale a livello europeo procura all’Italia danni intorno ai 5 – 8 miliardi di euro in Italia.
Danni a cui aggiungere il fatto che, in quei paesi che fanno dumping fiscale, le entrate aggiuntive non servono nemmeno a finanziare gli ammortizzatori sociali, perché nei loro territori non hanno fabbriche, ma solo sedi legali.
A livello europeo, prosegue l’Antitrust, il fisco italiano perde la possibilità di tassare oltre 23 miliardi di dollari profitti. Ripartiti come segue: 11 miliardi spostati in Lussemburgo, uno dei luoghi centrali dell’Unione Europea. 6 miliardi in Irlanda. 3,5 in Olanda, di cui non manchiamo di leggere puntute lezioni ai paesi mediterranei. 2 in Belgio, altro paese fondamentale per le istituzioni europee.
Credo che, invece che occuparsi di pettegolezzo politico, bisognerebbe dare al nostro Governo la forza di aprire una seria discussione sulla questione, anche alla luce delle difficili trattative aperte sulla parte di contributi a fondo perduto del Recovery Fund. Spesso ci perdiamo le cose serie tra mille rivoli di cose insignificanti o quasi.