POTENZIAMENTO OSPEDALE SANTO SPIRITO DI CASALE: ORA I FATTI, BASTA PROPAGANDA
Domenico Ravetti: “Nel Question Time ho ottenuto risposte chiare sul futuro dell’ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato e dico con forza: “ora i fatti, basta con la propaganda!!!””
“Oggi, in Consiglio regionale, ho interrogato l’Assessore alla Sanità per sapere, nel dettaglio, che cosa sia stato fatto, nell’ultimo anno, per l’Ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato, per implementare alcuni servizi. Infatti, pur trattandosi di una struttura ospedaliera che funziona e che ha sempre garantito standard di cura e di assistenza eccellenti, è stata più volte annunciata la realizzazione di numerosi progetti che, al momento, continuano a restare sulla carta”.
“Tra questi progetti, tra l’altro sollecitati sia da parte dei cittadini che dei sindacati, si possono citare: mantenimento del Reparto Malattie Infettive, Laboratorio di Analisi per risultati più rapidi, attivazione del servizio parto indolore, riattivazione della degenza del reparto di oncologia, posti letto di terapia semintensiva al Dea. Del resto, gli stessi Presidente della Giunta regionale e Assessore regionale alla Sanità, in occasione di sopralluoghi e visite al Santo Spirito durante lo scorso anno, hanno sottolineato la necessità di prevedere un potenziamento della struttura e, dopo un anno nulla è stato fatto”.
“L’Assessore alla Sanità, nella sua risposta, ha affermato che il reparto ex malattie infettive non più utilizzato, grazie alle caratteristiche impiantistiche, è stato adibito a reparto Covid preferenziale per l’Alessandrino. Sono state, inoltre, create alcune camere di degenza (camere grigie) destinate ai pazienti sospetti Covid, in attesa degli esiti dei tamponi. Per quanto riguarda il laboratorio analisi si legge che non è funzionante per il Covid-19, ma che un giorno lo sarà, quando saranno acquistati 3 apparecchi per test rapidi. Sul parto indolore non è attivato un bel nulla. L’Assessore precisa che è in fase di attivazione e stesura una Procedura Gestionale ma, stante la carenza di personale, non è ancora possibile partire. Sulla situazione attuale del reparto di oncologia la risposta è altrettanto chiara: non sono previsti posti letto, ma, per andare incontro alle esigenze della popolazione, si sta progettando la ristrutturazione di spazi ospedalieri da destinare a tali pazienti, comunque afferenti all’area di Medicina interna, non di oncologia”.
“Questa risposta impone, indubbiamente, una riflessione: l’annunciato potenziamento dell’ospedale Santo Spirito ha riguardato soltanto settori legati alla pandemia. La Regione è stata costretta a potenziarli, intervenendo in tutti i modi possibili per far fronte alla gravissima ondata di Covid-19 che ha colpito il territorio. La creazione di una rete ospedaliera efficiente e all’avanguardia, tuttavia, dovrebbe essere l’obiettivo principale di chi governa la Regione, invece dalle parole dell’Assessore alla Sanità si evince che siamo ancora al “vedremo, progetteremo, faremo”. Ora i fatti. Basta propaganda!”