RAVETTI: “IL COMUNICATO ASL ALESSANDRIA E I PRESUPPOSTI PER AFFRONTARE INSIEME IL PRESENTE E IL FUTURO”
19 novembre 2020 – “Ho letto il comunicato stampa dei vertici dell’Asl di Alessandria con il quale chiariscono quali siano le attività in essere e quali quelle che devono essere programmate per fare fronte alla pandemia. Preciso, subito, che voglio evitare qualsiasi polemica, ma devo sottolineare che le critiche rivolte ai Consiglieri comunali del PD di Alessandria e della Lista Civica contenute in quel testo sono apparse a molti troppo estreme e forse figlie dei tempi difficili in cui viviamo” afferma il Consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravetti.
“Infatti – prosegue Ravetti – se ci fosse uno scontro sarebbe tra parti politiche, non tra una parte politica e i tecnici di una Azienda Sanitaria regionale. Tuttavia, è evidente che siano necessari approfondimenti e confronti. Per esempio sulle Unità speciali di Continuità Assistenziale, fondamentali per le cure a domicilio del Covid-19, il report ottenuto lunedì 16 novembre alle ore 9.30 in IV Commissione sanità del Consiglio regionale del Piemonte è diverso da quello che, più correttamente, si legge nel comunicato stampa Asl Al. I dati forniti dall’Assessorato, infatti, sono aggiornati al 9 ottobre e corrispondono esattamente a quello che i Consiglieri comunali del PD di Alessandria hanno detto nel Consiglio comunale del 18 novembre”.
“Che ci siano dei problemi è evidente. Che vadano affrontati e risolti insieme, e con analisi convergenti, altrettanto. E i dati aggiornati servono proprio a questo. In questo momento dobbiamo superare la pandemia e occorre senso di responsabilità. Ma quando l’emergenza sanitaria sarà alle spalle occorrerà procedere a un cambiamento radicale dell’organizzazione sanitaria in provincia di Alessandria. Per me i problemi non sono i dirigenti dell’Asl Al, tanto meno gli operatori sanitari, ma la struttura nel suo insieme che è parte di un sistema di risposte che può e deve essere migliorato. Dobbiamo avere la forza e il coraggio di cambiare perché la nostra sanità deve essere adeguata ai tempi in cui viviamo” conclude il Consigliere Ravetti.