TAXI E VACCINI. AVETTA: “ESTENDERE GRATUITAMENTE AI TAXISTI LA VACCINAZIONE ANTI-INFLUENZALE”
Alberto AVETTA ha presentato un’Interpellanza in seguito alla nota ministeriale: «È facoltà delle Regioni definire i principi e le modalità dell’offerta della vaccinazione a tali categorie»
Paola BRAGANTINI (CIGL TAXI): «Per le caratteristiche della nostra attività lavorativa ci aspettiamo di essere ricompresi tra coloro che possono accedere gratuitamente alla vaccinazione antiinfluenzale»
«Alla luce delle raccomandazioni contenute nella nota del ministero della Salute sulla vaccinazione anti-influenzale e le categorie di lavoratori che ne possono usufruire, la Regione Piemonte ritiene di comprendere anche i taxisti tra coloro per i quali la vaccinazione antinfluenzale stagionale è raccomandata e offerta attivamente e gratuitamente?»: è quanto chiede il Consigliere regionale Alberto AVETTA che quest’oggi ha presentato un’Interrogazione.
«Una nota del ministero della Salute contiene offre indicazioni specifiche sulla “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2020-2021“. Una tabella riporta le categorie di lavoratori per le quali la vaccinazione è raccomandata e offerta attivamente e gratuitamente. Tra questi, oltre a medici e personale sanitario, anche forze di polizia, vigili del fuoco, gli addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e le categorie socialmente utili che potrebbero avvantaggiarsi della vaccinazione, per motivi vincolati allo svolgimento della loro attività lavorativa. È un elenco non esaustivo, ed è facoltà delle Regioni definire i principi e le modalità dell’offerta della vaccinazione a tali categorie. Pertanto, ho chiesto all’assessore alla Sanità Luigi Icardi se come Regione Piemonte si intende considerare anche i taxisti tra tali categorie».
«L’elenco contenuto nella nota ministeriale non è esaustivo, è un elenco aperto e la Regione può allargarlo ad altre categorie di lavoratori-commenta Paola BRAGANTINI, rappresentante sindacale Unica Taxi FILT CGIL-ci pare evidente che i taxisti, proprio in ragione delle modalità specifiche che caratterizzano lo svolgimento della nostra attività lavorativa, a stretto contatto con il pubblico, dovrebbero essere ricompresi tra coloro da coinvolgere gratuitamente nella vaccinazione antiinfluenzale».