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Sindaca Leghista nega aiuti alimentari a stranieri poveri

A San Germano Vercellese la sindaca leghista Michela Rosetta, arrestata ieri per una serie di reati tra cui la discriminazione nella distribuzione dei pacchi alimentari durante la pandemia, ha applicato alla lettera il motto del suo partito, “Prima gli Italiani”.
Quando si viene indottrinati per anni alla propaganda dell’odio e della discriminazione, poi qualcuno o qualcuna passa dalle parole ai fatti.
E le donne leghiste, purtroppo, non si stanno dimostrando più pietose e dotate di senso critico rispetto ai loro colleghi maschi.
Anche Chiara Caucino, leghista doc e assessore regionale alle Politiche sociali, si sta distinguendo per estremismo e spietatezza. Dopo la sfortunata proposta su “Allontanamento zero”, ora cerca di tornare alla ribalta con la legge “Prima i Piemontesi”, che di fatto inibisce l’accesso alle case popolari a chi non risiede da decenni in Piemonte. Prima che l’avvocato Caucino si renda conto che la sua proposta è incostituzionale, ci farebbe piacere che la ritirasse e avesse un sussulto di umanità e lucidità.
La vicenda di San Germano Vercellese, nell’attesa dell’esito delle indagini, può aiutare a riflettere sul triste approdo del cattivismo esasperato.
Monica Canalis