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Furia: «L’intesa con Cirio è necessaria ma vedo Torino penalizzata dalle politiche regionali»

su Corriere Torino del 16/11/2022 – di Gabriele Guccione

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Il segretario del Pd traccia un bilancio del primo anno di mandato della giunta comunale di centrosinistra

«Io sono il primo a condividere la necessità che il sindaco Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Alberto Cirio interloquiscano sui dossier più importanti. Poi, però, vedo Torino penalizzata dalle politiche regionali». A dirlo è Paolo Furia, 35 anni, segretario piemontese del Pd, che traccia un bilancio del primo anno di mandato della giunta comunale di centrosinistra, proprio il giorno in cui alla convention delle Ogr il governatore sponsorizza con un videomessaggio i risultati del primo cittadino.

Segretario, dall’elezione di Lo Russo che cosa è cambiato? 
«In questo primo anno sono state messe le basi per invertire una tendenza al declino che Torino ha imboccato non per colpa di questa o delle precedenti giunte comunali, ma per fattori strutturali: la crisi demografica, la mancanza di risorse finanziarie, la capacità di Milano di fagocitare i grandi investimenti».

Lei dice che sono state messe le basi, ma quando si vedranno i risultati? 
«I risultati di azioni che mirano al medio-lungo termine non si vedono dopo un anno. È ancora presto, è normale che sia così. Ma alcuni traguardi sono già raggiunti».

Quali? 
«L’impegno strappato a Stellantis di impiantare a Mirafiori il centro per il riciclo delle batterie elettriche o l’interlocuzione con il governo Draghi che ha consentito di mettere in salvo i conti della città attraverso il “patto per Torino”».

E il resto? 
«Per ora c’è una gestione impeccabile degli eventi importanti, come l’Eurovision song contest o le Atp Finals».

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