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MONTAGNA. SI INVESTA SULLA STRADA DELLO CHABERTON IN VAL DI SUSA

14.2.2023 – “Registro con dispiacere che l’ottocentesca strada militare dello Chaberton, percorso suggestivo di 15 km che dalla frazione Fenils di Cesana Torinese raggiunge i 3.131 metri di altitudine, non rientra tra le priorità della Giunta Cirio” – dichiara la consigliera regionale Monica Canalis, presentatrice di un’Interrogazione discussa oggi in Consiglio regionale – “Nella risposta letta in aula, l’assessore Poggio dichiara che l’intervento di ripristino del tracciato stradale, danneggiato da fenomeni torrentizi e di versante, implicherebbe una notevole complessità tecnica e un’ingente rilevanza economica che andrebbe oltre le competenze della Legge regionale 9/2021 sulle strade storiche di montagna. Eppure, questa legge è stata finanziata con 1,5 milioni di euro di fondi regionali, nelle pieghe dei quali speravamo di trovare anche una strada di accesso ad una fortificazione alpina. Il Piemonte infatti si connota per la presenza di straordinarie fortificazioni, che si sperava fossero valorizzate durante la legislatura in corso, anche ripristinando le strade di accesso. Lo Chaberton si trova oggi su suolo francese, ma dal punto di vista storico e culturale è parte integrante della rete dei forti piemontesi. Negli anni scorsi si era parlato addirittura di una candidatura UNESCO delle fortificazioni alpine a cavallo tra Italia e Francia, ma se non si investe sulle strade di accesso è difficile procedere su questo progetto.

In Piemonte, terra di confine e di tradizione militare, negli anni, è stata eretta una straordinaria rete di fortificazioni che ha saputo custodire la vita della popolazione piemontese, ed è oggi parte del nostro patrimonio paesaggistico, storico e artistico-culturale. In questa rete rientrano straordinarie costruzioni, tra cui il Forte di Fenestrelle, il Forte di Exilles, il Forte di Vinadio, il Forte Bramafam e appunto il Forte dello Chaberton, strutture uniche nel panorama europeo, purtroppo ancora ampiamente sotto utilizzate, nonostante le buone pratiche italiane e internazionali di successo a cui ispirarsi.

Il turismo della nostra Regione può appoggiarsi anche sulla valorizzazione e il rilancio dei Forti del Piemonte che possono diventare una vera e propria attrazione culturale, sportiva e paesaggistica ed essere un elemento di identificazione e riconoscibilità della nostra montagna

Ci auguriamo che la Giunta regionale possa promuovere un dialogo con i Beni Patrimoniali dello Stato, proprietari della strada, con le autorità francesi e con gli enti locali valsusini per non tenere chiuso un percorso montano di tale bellezza.

Monica CANALIS – Consigliera regionale Pd