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IMPUGNATIVA BILANCIO: SIAMO PREOCCUPATI. A RISCHIO I TEMPI DI PAGAMENTO AI FORNITORI DELLA SANITA’

27 giugno 2023 – Il Consiglio dei Ministri ha impugnato la settimana scorsa l’articolo 8 del “Bilancio di previsione finanziario 2023-2025″ perché in contrasto con l’articolo 117 della Costituzione sulle competenze locali e quelle statali.

“L’articolo contestato dal Governo riguarda la modifica del piano di restituzione del debito di cassa generato negli anni alle Asl, per un totale di circa 1,5 miliardi di euro. Si tratta delle risorse sottratte, negli anni, alla sanità e restituite per coprire i ritardi nei tempi di pagamento dei fornitori dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.

“Il fatto che venga impugnata questa norma – prosegue l’esponente dem – è particolarmente grave, soprattutto perché con la bocciatura del Governo si certifica che si sta andando nella direzione sbagliata! Il punto su cui la Giunta Cirio è intervenuta è stato un elemento delicatissimo della discussione del 2015: si trattava, infatti, della condizione concordata dal Presidente Chiamparino al Tavolo Massicci per uscire dal piano di rientro in sanità, condizione che adesso verrebbe meno. Nel riequilibrio di cassa si prevedeva di restituire questi fondi alla sanità, consentendo così alle Asl di ridurre i tempi di pagamento ai fornitori. Grazie a questo intervento la capacità delle Asl di pagare era scesa tra i 30 e i 45 giorni”.

“Con questo intervento normativo – conclude Gallo – verrà tolta cassa alla sanità e, di fatto, diremo ai fornitori che i tempi di pagamento si dilateranno di nuovo, con conseguenti ripercussioni sulle attività economiche in un momento in cui i conti della sanità sono in rosso, il governo Meloni non ci eroga i fondi covid che ci spettano e il rischio nuovo commissariamento è alle porte”.