DIPARTIMENTI Dipartimento Ambiente
Nella bolletta una beffa per le aziende green
su la Repubblica – Torino del 17/4/2012
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LA VOCE è ambigua: “Oneri generali di sistema”. C’ è in tutte le bollette e spesso la si associa agli incentivi per l’ energia da fonti rinnovabili. Il Pd del Piemonte ha voluto vederci chiaro. Ha scoperto che quella voce riguarda il 9,3% di quanto speso dai piemontesi nel 2010, per un totale di 5,53 miliardi. Solo che, denunciano Noemi Gallo e Fabrizio Barini, referenti ambiente ed energia del partito, «buona parte di quella somma finisce per finanziare pratiche che nulla hanno a che fare con le tecnologie “green”».
Quaranta milioni sono per le attività nucleari residue, 48 milioni per i siti di stoccaggio delle scorie, 376 milioni servono per “alleggerire” i costi delle ferrovie. Tre miliardi sono destinati alle “fonti assimilate”. Si tratta, spiegano Gallo e Barini, «di un modo elegante per chiamare lo smaltimento dei rifiuti prodotti dalla lavorazione di benzina, gple diesel. Denaro che vaa beneficio di aziende come Edison, Saras, Api ed Erg». E per le rinnovabili? Ci sono appena 1,2 miliardi, il 2,5% delle bollette. Troppo poco, secondo il Pd Piemonte, per un comparto «strategico per la nostra regione», come sottolinea Noemi Gallo. Per questo la scorsa settimana il partito ha incontrato gli operatori del settore. Obiettivo: fare il punto sul “quinto conto energia”, discusso in questi giorni da governo e Regioni. Al momento cela una brutta sorpresa: «La bozza – denuncia Barini – non ha confermato l’ incremento del 10% della tariffa per l’ energia prodotta da impianti costruiti in sostituzione di coperture in amianto. Così le bonifiche subirebbero una forte battuta d’ arresto».