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RESISTENZA. SALIZZONI: “CHI DICE NO ALLE PARTIGIANE IGNORA LA STORIA”

Quanto avvenuto a Villaretto, con il rifiuto di intitolare alcune vie a delle donne partigiane, tra cui due Madri Costituenti, non può che riempire di tristezza, perché frutto di una sconcertante e vergognosa ignoranza della storia del nostro Paese.

Intitolare le vie alle partigiane “sarebbe come schierarsi”?

Sappiano le signore ed i signori di Villaretto che la Repubblica e la Costituzione affondano le radici nella lotta partigiana, che non fu lotta ‘di parte’.

La Resistenza fu combattuta non solo dai comunisti, ma anche dai cattolici (peraltro Anna Maria Viziale non fu una ‘tesserata del Pci’, ma un’insegnante e un’esponente della Dc), dai socialisti, dai liberali, dagli azionisti, perfino dai monarchici. Certo, i partigiani si schierarono: si schierarono contro i nazi-fascisti.

E’ forse questo ‘schierarsi’ che infastidisce qualcuno a Villaretto? Se suggerissi il nome di uno scienziato, come Davide Schiffer, il grande neurologo scomparso pochi giorni fa, che fu partigiano nelle fila di GL? Anche questo sarebbe un nome divisivo?

Temo, purtroppo, che non sia una questione di nomi, politici o apolitici: siamo di fronte al rifiuto di riconoscere nei valori della lotta partigiana il cemento morale della nostra comunità. Spero che, in occasione del 25 aprile, con la Circoscrizione 6 e il Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale, si possa trovare il modo di celebrare quelle quattro straordinarie donne, facendo conoscere la loro (e la nostra) storia ai cittadini di Villaretto.

Mauro SALIZZONI
vice Presidente Consiglio regionale