Stop all’odissea dei treni del mare
Daniele Valle: “Diverse persone ieri hanno scritto post impressionanti sul ritardo di oltre 3 ore riportato dai treni provenienti dalla Liguria. Diamo quindi il benvenuto ad una nuova estate di viaggi della speranza che però, con l’emergenza Covid19 non ancora terminata, rischia di diventare una vera e propria bomba ad orologeria. Ritardi, assembramenti, nervosismi, caldo e condizioni asfissianti, se prima erano scomodità, oggi sono veri e propri pericoli.
I Presidenti Cirio e Toti hanno intenzione di fare qualcosa oppure continueranno ad ignorare i rischi? Ah, se posso dare un consiglio, sarebbe il caso di coinvolgere anche il collega lombardo Fontana, visti i frequentatori misti di queste tratte del mare. Considerando le difficoltà economiche da Coronavirus molti cittadini magari prediligeranno singole giornate al mare invece di pernottamenti più lunghi; così come, per la stessa ragione di difficoltà economica, l’indotto ligure non può permettersi di perdere turisti ma allo stesso tempo non può permettersi di correre ulteriori rischi di contagi di massa (come già avvenuto, se ricordate, in piena pandemia con alcuni gruppi organizzati di turisti da Asti).
Cosa bisogna fare? INVESTIRE SUI TRASPORTI SUBITO. C’è bisogno di rafforzare e diversificare le linee di collegamento al mare per l’estate, altrimenti ci rimetteremo, non solo economicamente, ma soprattutto a livello di salute pubblica e sicurezza. Quale momento migliore per ridisegnare il sistema dei trasporti interregionali del quadrante nordovest?
Non c’è più tempo da perdere, un viaggio di 5 ore dalla Liguria a Torino va al di là di ogni tollerabilità, è una vergogna che non si può sopportare ed un rischio che non ci possiamo permettere”