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BASTA SPETTACOLARIZZAZIONE DEI CASI GIUDIZIARI E SPECULAZIONE SULLA PELLE DEI MINORI

Questa è la storia di quattro fratelli della provincia di Cuneo, su cui è in corso da mesi un’indagine giudiziaria, originata dalla burrascosa separazione dei genitori, a cui è seguito un allontanamento, un affido ai nonni ed ora una collocazione in comunità e in famiglia affidataria.

Di fronte a storie così dolorose e complesse l’istinto è quello di parteggiare per l’uno o per l’altro, chi per la mamma, chi per il papà, chi per i servizi sociali, chi contro il Tribunale.
È naturale, lo facciamo tutti, soprattutto quando i figli chiedono in modo specifico di stare con uno dei genitori.

Eppure, essendo in corso un’indagine giudiziaria per presunti reati, è più saggio stare in silenzio e confidare nel lavoro della magistratura, finalizzato innanzitutto a garantire la protezione dei minori. Questa è una vicenda dai contorni frastagliati, su cui non si possono emettere giudizi frettolosi.

Da più di un anno in Italia i media portano avanti una campagna cinica e incauta contro gli affidi, senza considerare le conseguenze per le famiglie affidatarie, per gli operatori sociali, sanitari e giudiziari e anche per i genitori i cui figli sono in affidamento. Occorre fermare quest’uso improprio dell’immagine dei minori nel dibattito politico e sulla scena mediatica.

Trovo inoltre preoccupante che si scrivano certe cose mentre è in corso un’indagine giudiziaria. Dovremmo tutti sospendere il giudizio e fare uno sforzo per evitare speculazioni sui minori, soprattutto quando le situazioni sono così dolorose, delicate e poco chiare.

Gli avvocati di uno dei due genitori hanno scelto una linea aggressiva e spettacolarizzata, con anticipo sui media delle notizie riguardanti i minori, foto in chiaro degli stessi sui social, il coinvolgimento di vari soggetti, tra cui la deputata Giannone, la commissione parlamentare a tutela dell’infanzia, alcune associazioni di volontariato, pagine social ed anche l’assessore regionale Caucino.

Mi pare grave che la deputata pugliese del gruppo misto, ex M5S, Veronica Giannone, vada in cerca di casi Bibbiano in giro per l’Italia, arrivando a fare una conferenza stampa alla Camera dei Deputati sui fratelli di Cuneo, a indagini aperte.

L’impressione è che si punti a farne un caso.

L’indagine del Tribunale per i Minorenni è in corso. Non creiamo altri Tribunali improvvisati sui giornali o sui social. Fermiamoci mentre siamo in tempo.

Monica Canalis