TRASPORTI PUBBLICI. AVETTA E GALLO: «BASTA POLEMICHE TRA REGIONE E GOVERNO: OGNUNO FACCIA LA SUA PARTE”
Raffaele GALLO e Alberto AVETTA (Pd) hanno presentato un’Interpellanza per sapere come la Regione intenda affrontare l’emergenza trasporti.
Raffaele GALLO: «È mancata la necessaria programmazione da parte della Regione, che avrebbe dovuto coordinare meglio la gestione del trasporto scolastico tenendo conto delle esigenze degli istituti scolastici.»
Alberto AVETTA: «Altre Regioni, come la Toscana, hanno attivato servizi aggiuntivi sul TPL attenuando i disagi per studenti e lavoratori, anticipando risorse la cui copertura finanziaria è garantita. I piemontesi vogliono soluzioni ai loro problemi, non chiacchiere.»
«Come era prevedibile a Torino come sulle linee extra-urbane, con la riapertura delle scuole si sono verificati assembramenti sui bus nelle ore di punta. A Ivrea come a Pinerolo abbiamo assistito a scene assurde. Ma il problema si è registrato in tutte le province del Piemonte. È probabile che l’impossibilità di rispettare i distanziamenti sui bus abbia favorito il diffondersi del contagio, portando il virus tra le mura domestiche. Con il Decreto “Rilancio” del 7 agosto, il Governo ha messo a disposizione del trasporto pubblico locale (TPL) 700 milioni per il 2020, di cui 400 milioni per le Regioni e 300 milioni per i Comuni, al fine di garantire il diritto alla mobilità. Non servono polemiche tra Governo e Regione sull’uso di queste risorse. Ognuno deve fare la sua parte. Pertanto, abbiamo presentato un’Interpellanza per sapere come la Regione Piemonte intende affrontare l’emergenza trasporti, e perché non si sia fatto come in altre Regioni dove si sono attivati servizi aggiuntivi sul TPL attenuando i disagi per studenti e lavoratori, anticipando risorse la cui copertura finanziaria è garantita dal decreto di agosto»: così dichiarano il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Raffaele GALLO e il Consigliere regionale Alberto AVETTA.
«A giugno e luglio avevamo lanciato l’allarme in Commissione e in Aula: massima attenzione all’appuntamento di settembre con la riapertura delle scuole. E puntualmente le nostre previsioni hanno colto nel segno. È mancata la necessaria programmazione da parte della Regione, che avrebbe dovuto coordinare meglio la gestione del trasporto scolastico tenendo conto delle esigenze degli istituti scolastici. Altre Regioni, senza fare polemica e forti della copertura del DPCM di agosto, hanno stanziato milioni di euro per mantenere e potenziare i servizi di TPL.
La Toscana, per esempio, impiega 170 bus turistici in più ogni giorno. Se avessimo fatto come loro, avremmo evitato molti dei disagi subiti da studenti e lavoratori. In Piemonte invece abbiamo preferito attendere la chiusura delle scuole per risolvere l’affollamento sui bus».