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Un nuovo modo di fare politica

Francesca Cilluffo, responsabile PD per la cultura su la Repubblica del 15-02-2011

Da quello slogan a un nuovo modo di fare politica
Il segnale è positivo, c´è una città che ha voglia di partecipare e di difendere i valori

Francesca Cilluffo*
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Domenica, ore 14.30. Piazza San Carlo esplode in un boato: non mettiamo in vendita la dignità delle donne. Ad affermarlo con orgoglio e indignazione è una fiumana di donne e uomini. No, questa volta in piazza non c´erano i soliti noti, le solite facce, i soliti radical chic della sinistra. Questa volta vedevi i volti delle nonne che hanno tirato su figli e ora badano ai nipoti con la stessa pazienza, le facce dei ragazzi e delle ragazze che devono fare i conti con il precariato, quelle delle giovane mamme che invece della bandiera di partito tenevano in una mano il palloncino e con l´altra spingevano il passeggino. I partiti hanno fatto un passo indietro e i cittadini comuni si sono appropriati della scena. Personalmente ritengo che sia un segnale positivo: c´è un Paese che ha voglia di partecipare, di difendere i valori di onestà e integrità morale, senza retorica e senza moralismi. Tocca a ognuno di noi non lasciare cadere nel vuoto il boato di piazza San Carlo e delle altre piazze. La cultura, a questo proposito, gioca un ruolo importante. «Donna è cultura» recitava lo slogan delle donne che hanno raccolto il mio invito a partecipare a questa manifestazione.
Ci auguriamo tutti che non rimanga un semplice slogan, ma un messaggio per diffondere una nuova modo di pensare, di vivere i rapporti personali, l´impegno sociale e politico. Un modo di pensare che arriva dalle donne non solo per le donne e può dare la vera spallata al berlusconismo.