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PARCHI E AREE PROTETTE: TERRENO DI CACCIA O DI SALVAGUARDIA?
Venerdì 1 ottobre 2010 alle ore 14,30, il Dipartimento Ambiente del Partito Democratico del Piemonte promuove il seminario “PARCHI E AREE PROTETTE: TERRENO DI CACCIA O DI SALVAGUARDIA?” (presso la sede del Gruppo Consiliare del PD, in Via Arsenale 14, a Torino).
Intervengono: Roberto SAINI (docente presso la Facoltà di Agraria e consulente per l’estensione della L.R. 19/2009), Emanuela GUARINO (Presidente Ente di gestione del Parco regionale La Mandria), Dario ZOCCO (Direttore Parco Po alessandrino-vercellese), Paolo DEBERNARDI (Funzionario di Vigilanza del Parco La Mandria), Aldo RESCHIGNA (Capogruppo PD Consiglio Regionale), Mino TARICCO (Vicepresidente V Commissione Consiglio Regionale), Rocchino MULIERE (Portavoce PD V Commissione Consiglio Regionale), Gianna PENTENERO (Vicepresidente II Commissione Consiglio Regionale), Noemi GALLO (Resp. Ambiente PD Piemonte), Silvia FREGOLENT (Commissione Ambiente della Provincia di Torino), Marco BELLION (esperto delle tematiche forestali) ed il Segretario regionale del PD Gianfranco MORGANDO.
Parteciperanno le associazioni Ambientaliste del Piemonte.
“Il nostro territorio regionale – con la catena alpina, le valli e le colline moreniche, i territori agricoli, i laghi e i corsi d’acqua, e altre specificità della porzione pianeggiante – è un patrimonio ambientale di grandissima rilevanza che la Regione Piemonte si è sempre impegnata a difendere istituendo 63 Aree Protette che interessano più di 200.000 ettari di estensione.
La sensibilità verso questo patrimonio collettivo deve crescere non solo per adempiere alle direttive che la Comunità Europea ci impone ma nella comune consapevolezza che proteggere la natura significa preservare la ricchezza della biodiversità di flora e fauna, garantire qualità e abbondanza dell’ossigeno che respiriamo e dell’acqua che beviamo, tutelare le qualità della nostra Regione permettendone l’utilizzo agricolo e forestale responsabile, con un occhio particolare alla valorizzazione turistica… lavorare insomma a migliorare le condizioni di vita di tutti e produrre valore materiale ed immateriale per la comunità e per le generazioni future. Il ddl presentato dall’Assessore regionale al Commercio e Fiere, Parchi e Aree Protette, William Casoni va in tutt’altra direzione. Cancella ogni forma di gestione della zone di Salvaguardia nella Rete ecologica regionale e della rappresentanza territoriale negli enti gestori delle aree protette rendendo così solo nominale la tutela di molti parchi (tra questi – fondamentale – il Parco del Po). Dissolve le competenze e qualificazioni anche eccellenti accumulate dal personale operativo nei parchi (molte attività verrebbero garantite con il contributo di guardie ecologiche volontarie) e pone a totale disposizione del controllo politico le aree da tutelare sottraendole alla normativa urbanistica di garanzia e alla condivisione delle comunità locali” .
Noemi GALLO Resp. Ambiente PD Piemonte