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  • PENTENERO E BORIOLI SU DICHIARAZIONI BONINO

    INCHIESTA DE LA STAMPA SULL’ODISSEA DEI PENDOLARI. UNA DICHIARAZIONE DELLA CONSIGLIERA REGIONALE PD GIANNA PENTENERO E DEL RESPONSABILE TRASPORTI PD PIEMONTE DANIELE BORIOLI Come accadeva ai vecchi long playing di vinile, il disco dell’Assessore Bonino dev’essersi inceppato, e ripete ossessivamente da mesi lo stesso refrain: “tutto ciò che non va è colpa della Bresso e

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  • RESCHIGNA (PD) SU PIANO DI RIENTRO

    SANITA’, PIANO DI RIENTRO: LO TENGONO NASCOSTO PERCHE’ HANNO PAURA DELLE REAZIONI DEI CITTADINI. UNA DICHIARAZIONE DEL CAPOGRUPPO REGIONALE PD ALDO RESCHIGNA Il piano di rientro dal debito sanitario è già stato firmato, ma viene ancora tenuto nascosto dall’assessore Ferrero, nonostante da un mese chiediamo di poter accedere agli atti della trattativa con il governo.

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  • BOETI (PD) SU BONUS BEBE’ PRIMO GIORNO

    Non si può certo giudicare la bontà di un’iniziativa dal primo giorno, ma la partenza del bonus bebè non sembra delle più felici. Se il futuro dovesse confermare un interesse limitato da parte dei torinesi, sarebbe un altro segno di come le politiche per la famiglia hanno necessità di progetti più strutturati, e non di

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  • Un nuovo modo di fare politica

    Francesca Cilluffo, responsabile PD per la cultura su la Repubblica del 15-02-2011 Da quello slogan a un nuovo modo di fare politica Il segnale è positivo, c´è una città che ha voglia di partecipare e di difendere i valori Francesca Cilluffo* ________________________________________ Domenica, ore 14.30. Piazza San Carlo esplode in un boato: non mettiamo in

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  • MEDICINA GENERALE: LE SFIDE

    PARTITO DEMOCRATICO DEL PIEMONTE DIPARTIMENTO SANITA’ Sabato 12 febbraio 2011 ore 9.30 – 13.00 c/o Sede Regionale PD Via S. Francesco d’Assisi, 35 – Torino Invito a seminario MEDICINA GENERALE: LE SFIDE Programma

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  • CLAUDIO ZANON E L’ACCORPAMENTO DEL SUO REPARTO. UNA DICHIARAZIONE DI NINO BOETI

    Per settimane Claudio Zanon, commissario dell’Aress e vera mente della riforma sanitaria di Roberto Cota, ci ha spiegato che nella sanità piemontese c’erano almeno 200 primari di troppo, che spesso i reparti sono doppioni di altri e che è necessario giungere agli accorpamenti. Che queste erano operazioni essenziali per abbattere gli sprechi e razionalizzare il

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