|  |  |  |  | 

Homepage il segretario News e comunicati Rassegna stampa democratica

Gariglio: “Adesso subito al lavoro per battere il centrodestra”

Intervista a Davide Gariglio su la Repubblica del 17/2/2014 – di Sara Strippoli

Davide Gariglio, una gara accesa fino alla fine, con il timore di andare al ballottaggio. Si ritiene soddisfatto?
«Molto soddisfatto, abbiamo vinto nettamente a Torino con venti punti di distacco e abbiamo vinto in tutte le province del Piemonte, il 46 per cento ad Alessandria, il 68 ad Asti, il 39 a Vercelli. Credo sia la prima volta che un segretario regionale ha la maggioranza in tutte le province. Aggiungo che la situazione nazionale avrebbe potuto essere per me penalizzante. Mi pare un buonissimo risultato».


Il nuovo segretario ha sulle spalle la gestione delle elezioni regionali e una crisi di governo che agita non poco il partito all’interno. Non sarà un mandato facile, non crede?
«No, non sarà facile, ma la sfida è entusiasmante e bisogna cominciare già da domani per mettere insieme un programma per la regione. Ha vinto una linea politica molto chiara, adesso bisogna cominciare a realizzarla».
L’era Gariglio vedrà una segreteria unita?
«Non ho dubbi. È stata una campagna elettorale in cui non ce le siamo date di santa ragiona e qualcuno ce l’ha pure rimproverato. Credo ci siano tutte le condizioni per lavorare insieme».
Proprio ieri Sergio Chiamparino ha lanciato qualche messaggio di insofferenza, ha fatto capire di non volere troppe soffiate sul collo su primarie, alleanze. Come sarà il suo rapporto con il candidato?
«Non ci saranno problemi con Chiamparino. Noi dobbiamo costruire un Pd che supporti la sua candidatura, un partito coeso che con lui realizzi un progetto di governo forte e innovativo».
Primarie sì o primarie no?
«Vedremo le condizioni. Decideremo con Chiamparino e con la coalizione. Si comincia già da domani, abbiamo cento giorni alle elezioni e non si può dormire un solo minuto. La squadra deve mettersi al lavoro, un team che nelle mie intenzioni ha come obiettivo il coinvolgimento più ampio possibile».
Ha in mente un quadro di alleanze?
«Da Sel a Scelta Civica».
Il Nuovo Centrodestra potrà trovare spazio?
«Non ci sono le condizioni per un’intesa».
L’affluenza è stata molto bassa, il timore della vigilia è stato confermato. Quanto ha inciso la caduta del governo Letta?
«Non penso abbia avuto un ruolo così determinante da abbassare la quota. Come ho già detto la copertura mediatica è stata di molto inferiore a quella per le elezioni nazionali. E’ chiaro che un po’ di sconcerto causato dalle vicende romane si è creato, ma sinceramente non credo che i dati avrebbero potuto essere molto diversi da quelli registrati».