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Città Metropolitana, Reschigna: “Regione lavorerà con Comuni. Non sarà semplice notaio, ma non avrà ruolo autoritario”

logo_ansa(ANSA) – TORINO, 15 LUG – La Regione Piemonte intende essere protagonista della riforma che porterà alla nascita della Città Metropolitana di Torino, collaborando strettamente con i Comuni per stabilire quali funzioni delegare al nuovo organismo. Lo ha sottolineato il vicepresidente della Regione e assessore regionale agli Enti Locali Aldo Reschigna, intervenuto oggi all’assemblea dei Comuni della futura Città Metropolitana.


“In un Piemonte dalle forti esperienze associative – ha detto Reschigna – la riforma Maccanti con la cancellazione delle Comunità Montane ci ha consegnato una Regione più debole e frammentata. Ma nella transizione che ci attende in vista della costituzione della Città Metropolitana di Torino, o i Comuni riusciranno a tornare fortemente protagonisti oppure dovremo affrontare un iter molto difficile. La Regione intende lavorare insieme ai Comuni strettamente, senza limitarsi al ruolo del notaio, ma neppure assumendo una parte autoritaria. Per la costituzione delle Unioni non useremo il pallottoliere, bensì due criteri imprescindibili: l’omogeneità dei territori e le loro relazioni”.
“Cercheremo in ogni modo – ha sottolineato – di evitare che la Regione e la futura Città Metropolitana si trovino a dover esercitare competenze spacchettate. Dovremo sottoporre a revisione critica l’esperienza del decentramento amministrativo della Regione. Insieme ai Comuni cercheremo di capire quali ulteriori competenze delegare alla Città Metropolitana, facendo in modo che ciascun organismo possa gestire competenze il più possibile autonome”.