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Cogotti (Pd) sulla Giornata mondiale dei diritti dell’uomo: “A distanza di 71 anni non siamo soddisfatti”

su www.newsbiella.it

“Le persone nascono libere sulla carta, ma di fatto, ognuno ha il destino segnato”.

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato a firma di Greta Cogotti Responsabile diritti Segreteria Provinciale Partito democratico Biellese.

“Oggi, 10 dicembre 2019, a distanza di 71 anni dalla stesura della Dichiarazione dei Diritti dell’uomo, non possiamo ritenerci soddisfatti. A partire dall’Articolo 1 che dice: Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza. Purtroppo, anche nel nostro Paese sappiamo bene che non vengono rispettati. Nonostante tutti gli articoli siano inclusi nella nostra Costituzione. Le persone nascono libere sulla carta, ma di fatto, ognuno ha il destino segnato. A differenza di qualche anno fa, le generazioni attuali hanno una prospettiva futura peggiore di quelle dei genitori. I giovani faticano ad entrare nel mondo del lavoro e se ci entrano non hanno stipendi adeguati per poter essere indipendenti.La schiavitù è abolita sulla carta, ma nella pratica no, guardando quante donne sono vittime di tratta della prostituzione nel nostro Paese e ancora tutti gli uomini vittima nei campi agricoli, nonostante la legge contro il caporalato. La povertà assoluta arriva a toccare 5 milioni di persone e lo Stato fa fatica a rispondere alle richieste. Questo in qualità di diritti si traduce nel non riuscire ad avere una vita dignitosa in termini di salute, benessere e alimentazione.

Ampliando lo sguardo verso gli stranieri e oltre i nostri confini, le persone vedono negato il diritto di abbandonare il proprio paese e di trovare un futuro migliore altrove. Molti bambini e bambine vedono negati il diritto allo studio e nei casi peggiori sono vittime di schiavitù. Questa panoramica generale ci chiama tutti in raccolta, in particolare in quanto Italiani tra i primi firmatari della Dichiarazione Universale dei diritti umani e perché la Costituzione è la carta giuridica più importante.In quanto cittadini abbiamo il dovere di monitorare e di pretendere che i nostri diritti vengano riconosciuti. Lavorare insieme affinché i diritti vengano realmente rispettati, non solo per rendere migliore la vita delle persone, ma per aiutare ad aumentare il benessere della comunità. Questa è l’eredità che dobbiamo lasciare alle nuove generazioni e dobbiamo educarle affinché facciano tesoro dei diritti acquisiti”.