Lepri: Terzo settore, priorità per il PD
Il terzo settore sta soffrendo a causa della pandemia. E se soffre il terzo settore, soffre l’Italia. Per questo, nella parte che ho scritto entro il documento del PD consegnato al Governo in vista del prossimo decreto, ho ricordato che serve riconoscere senza incertezze i pagamenti già previsti, a condizione di riconvertire in questi mesi le attività. Una continua disponibilità dei dispositivi di protezione. La facoltà di prorogare contratti, accreditamenti, convenzioni e di modificarne i contenuti contrattuali. Aprire gli strumenti per la liquidità anche ai soggetti del libro primo del Codice Civile e prevedere un fondo loro dedicato per i rimborsi spese. Sbloccare i pagamenti del 5×1000 insieme per gli anni 2018 e 2019. Reintegrare i fondi per il Servizio civile universale. Sono convinto che nel prossimo decreto troveranno spazio molte di queste proposte, anche sollecitate dalle organizzazioni del terzo settore.
Il Deputato PD Stefano Lepri, delegato della Segreteria nazionale PD al Terzo Settore intervistato su vita.it del 19/04/2020:
(…) “Fra i 788 emendamenti presentati in commissione Bilancio alla Camera ce ne sono due (in allegato) targati Pd che toccano da vicino il Terzo settore e sono riferiti all’articolo 48 del decreto: il primo introduce la facoltà di proroga di contratti e convenzioni per servizi socioassistenziali, socioeducativi e sociosanitari dei comuni, il secondo estende agli interventi socioeducativi le previsioni previste per il sociosanitario e il socioassistenziale. Due modifiche avanzate da Stefano Lepri, deputato e responsabile Terzo settore del partito democratico, in queste ore è in prima linea per cercare di mettere le toppe necessarie “ai tanti buchi che sono emersi nei provvedimenti emanati in una situazione di grande emergenza e di cui il governo è pienamente consapevole”.
