La Francia porta il congedo di paternità a 28 giorni
Dal prossimo luglio il congedo di paternità in Francia passerà da 14 a 28 giorni e i primi 7 giorni saranno obbligatori: «Quando il bambino viene al mondo, non c’è alcun motivo che sia solo la madre a prendersene cura», ha spiegato Macron presentando la nuova legge.
In Italia si può arrivare fino a 7 giorni di congedo pagati dall’INPS, situazione che ci permette di stare poco sotto la media europea, ma è sotto gli occhi di tutti che 7 o 14 giorni non risolvono il problema.
E quale sarebbe il problema?
Che la cura dei figli è sempre quasi completamente affidata alla madre, e l’emergenza COVID, con scuole e asili chiusi, ha accentuato questo fenomeno, tanto che sono decine di migliaia le madri che hanno lasciato il lavoro o diminuito l’orario per occuparsi della famiglia.
Non siamo ancora riusciti ad attuare delle vere politiche che vadano seriamente nella direzione di permettere alle famiglie di coniugare i tempi di cura della casa e lavoro.
E questo non è solo colpa della politica, stiamo attenti. C’è un sistema paese che fatica a vedere il problema e che dà per scontata una situazione che scontata non è.
Spero che nel prossimo DEF riusciremo ad inserire la riforma dell’assegno unico per i figli, provvedimento che già dovrebbe aiutare molto, ma è importante che la discussione non si fermi a meri aiuti economici, ma che investa nella sua totalità il modo in cui intendiamo la famiglia. Ne va del futuro delle prossime generazioni.
Francesca Bonomo
