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La Legge regionale 3/2021 prevedeva 40 milioni di ristori regionali per le Rsa e le altre strutture residenziali
La Legge regionale 3/2021 prevedeva 40 milioni di ristori regionali per le Rsa e le altre strutture residenziali:
???? 30 milioni per le Rsa convenzionate (Fonte: Fondo sanitario regionale) (Icardi)
???? 10 milioni per le Rsa autorizzate ma non convenzionate (Fonte: 3,9 milioni di fondi statali, 2 milioni dalle politiche sociali regionali di Caucino e 4,2 milioni dalle derivazioni idroelettriche di Marnati).
Ieri è emerso che i 4,2 milioni di Marnati non ci sono, come denunciato a suo tempo da noi del Pd. Insomma, la legge sui ristori non solo era insufficiente, tardiva e non risolutiva, ma aveva anche un’infondatezza finanziaria!
Inoltre i tempi di erogazione dei ristori per le Rsa sono molto incerti: la scadenza del bando per fare richiesta è stata posticipata al 15/3 (ed è il 3° posticipo).
A seguire, la Giunta Cirio valuterà le richieste.
Ad oggi non c’è una data per l’effettiva erogazione dei finanziamenti e abbiamo buone ragioni per temere che slitterà a maggio o giugno, cioè a distanza di 1,5 anni dall’inizio della pandemia.
Complimenti a Cirio, Icardi e Caucino per questo capolavoro.
Prima non hanno protetto le Rsa considerandole corpi estranei al Sistema Sanitario Regionale ed ora sembra proprio che vogliano lasciarle chiudere, lasciando a spasso 50.000 famiglie e 40.000 lavoratori.
