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Vaccini: over 80 e soggetti con elevata fragilità siano la priorità

Il richiamo del premier Draghi sul tema delle vaccinazioni impone un’accelerazione del piano vaccinale anche in Piemonte per determinate categorie. E’ importante completare al più presto l’inoculazione del siero nei soggetti con età superiore agli 80 anni che stanno ancora attendendo la chiamata e che vivono questa situazione di precarietà e di attesa con ansia e con preoccupazione.

E’, inoltre, fondamentale  procedere al più presto nella vaccinazione dei soggetti con elevata fragilità e ove previsto dei familiari conviventi, caregiver, genitori, tutori, affidatari. Il 15 marzo, infatti, la nostra Regione ha dato il via alla registrazione di quei pazienti che per gravi patologie avrebbero dovuto essere vaccinati con priorità assoluta, tra i quali venivano indicati malati oncologici, portatori di gravissime patologie epatiche, cardiologiche, autoimmuni, neurologiche. Ma ad oggi ci risulta che soltanto alcune Regioni (Lazio, Toscana, Veneto, Sardegna, Sicilia e Calabria) si siano attivate per somministrare i vaccini a queste persone e che Valle d’Aosta e Molise si stiano attivando.

Ribadisco, inoltre, che secondo le indicazioni della Federazione oncologi, cardiologi e ematologi (Foce) Lazio, Veneto e Calabria stanno completando la vaccinazione dei malati fragili e hanno già messo in sicurezza 11.000 malati di cancro, mentre il Piemonte ci risulta non sia nemmeno partito. E’ arrivato il momento di accelerare con la campagna vaccinale e di farlo con le giuste priorità e le giuste attenzioni per le fasce più vulnerabili

 Raffaele Gallo, Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale