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Amministrative 2022. Il centrosinistra è competitivo in tutto il Piemonte
Anche se le storie locali sono sempre diverse e non meritano generalizzazioni, si può trarre qualche conclusione dal primo turno di questa tornata di elezioni amministrative in Piemonte.
1. Il centro sinistra è complessivamente più avanti di cinque anni fa. Ad Alessandria torniamo molto competitivi e ci prepariamo ad un ballottaggio dagli esiti apertissimi. A Cuneo ci presentiamo al ballottaggio molto avanti rispetto al centro destra. Anche ad Asti, dove si conferma il sindaco uscente di centro destra al primo turno, il centro sinistra è saldamente in seconda posizione, mentre cinque anni fa il PD, senza alleati, si posizionò al quarto posto. Significativo anche il ballottaggio ad Omegna (VB) e Savigliano (CN). Questi dati certificano come la partita non sia vinta a priori dal centro destra e che il PD è in grado di dare battaglia.
2. È importante rispettare le diversità dei territori anche nella costruzione delle alleanze. Talvolta si confonde la proposta del “campo largo” con una mera alleanza tra PD e 5stelle, i quali peraltro alle elezioni amministrative sono sempre stati più deboli, anche quando a livello nazionale erano il primo partito. In realtà la nostra proposta di campo largo è aperta al civismo diffuso, alle liste di centro e a quelle di sinistra, così importanti ad esempio come in una città come Cuneo.
3. La destra tiene e spesso vince quando rimane unita. Meloni e Salvini, oramai, non hanno in comune quasi più niente, ma sanno stare insieme per il potere. Anche per questo è urgente che il centro sinistra rilanci una grande iniziativa volta ad unire le forze contro l’assalto di questa destra. Ciò a partire dai ballottaggi delle prossime settimane.
Vorrei infine ringraziare a nome del Partito Democratico tutti i candidati sindaci e consiglieri comunali che ce l’hanno fatta e anche quelli che non ce l’hanno fatta: il PD è una grande comunità e tutti hanno dato il massimo, facendo il possibile per mutare rapporti di forza spesso non favorevoli e in alcuni casi disperati. L’unità del Partito Democratico si afferma ancora una volta come condizione necessaria per vincere e trascinare la sua coalizione. Per questo occorre continuare a denunciare, uniti, le incoerenze delle destre e a elaborare con fiducia i nostri programmi nell’interesse dei cittadini.
Paolo Furia
Segretario Regionale PD Piemonte