|  |  | 

Homepage News e comunicati

Letta: Avremo gli occhi della tigre. Non staremo mai con chi ha tradito l’Italia

La crisi di governo va contro l’Italia e contro tutti quei cittadini che in questo difficile momento pensano che la politica e il Parlamento debbano aiutarli. La Lega, Forza Italia e il M5S non hanno votato la fiducia a Draghi per il loro solo tornaconto elettorale e contro gli interessi del Paese.

Io voglio vedere in ognuno di noi gli occhi di tigre, perché sarà da come gli italiani ci vedranno se le nostre idee saranno vincenti oppure no.

Questa nostra forza basata sui nostri convincimenti, basata sulla nostra unità, è esattamente quello che è necessario.

Enrico Letta

.
.
Giovedì 21 luglio 2022 Enrico Letta ha convocato la segreteria del partito allargata ai ministri e alle capogruppo di Camera e Senato Debora Serracchiani e Simona Malpezzi.
Di seguito alcuni passaggi:

“Il tentativo che si sta facendo in questo momento nel paese è di confondere le acque e cercare di raccontare una storia che scarica le responsabilità agli uni sugli altri. Non è così: le responsabilità sono molto chiare e stanno del voto di ieri.

Chi ieri non ha dato il voto di fiducia al governo Draghi francamente non può stamattina applaudire Draghi.

Chi non ha dato un voto di fiducia al governo Draghi ha deciso di affossare un’esperienza di governo che stava facendo uscire l’Italia dalla situazione di crisi e di difficoltà, e nella quale noi siamo stati dalla parte giusta.

Noi siamo stati dalla parte giusta della storia per il bene del nostro paese.
Le prossime elezioni saranno chiaramente delle elezioni nelle quali i gesti e gli atti di ieri peseranno molto.

Chi pensa che ieri si è chiusa la legislatura e che adesso si apre una fase nuova non ha capito che quello che è accaduto è un vulnus nei confronti del paese che manterrà i suoi effetti negativi per un tempo che sarà molto lungo, a meno che al voto non vinciamo noi.

Se vinceremo le elezioni saremo in grado di riprendere quel filo positivo che si è interrotto

Credo che i danni che oggi si stanno vedendo nell’economia e nella finanza pubblica, e che avrà poi impatto sulla situazione sociale del paese, sono i danni che colpiranno soprattutto la parte più debole della nostra popolazione la parte più debole della nostra società.

È questa la parte alla quale noi parleremo, quella parte fragile alla quale il governo stava mettendo in campo delle misure per proteggerla con la lotta alla precarietà, le misure sul salario minimo, le misure di riduzione delle tasse sul lavoro.

Lo voglio dire con molta chiarezza: noi partiamo in questa campagna elettorale forti e assolutamente consapevoli di essere dalla parte della ragione. Non è arroganza la nostra, è la consapevolezza che abbiamo fatto le scelte giuste; queste scelte erano approvate e sono approvate dalla stragrande maggioranza del paese.

Queste scelte sono in sintonia con il paese perché gli appelli che ci sono stati in questi giorni rappresentano il cuore vero del paese.

Questi appelli, questa sintonia forte che si è sviluppata, è una sintonia che ritroveremo nelle urne perché noi crediamo nella democrazia. Il voto non è una cosa diversa da ciò che sente la gente il popolo i cittadini.

Ci sono dei partiti che ieri hanno deciso di fare delle scelte per puro potere. Queste scelte alla fine e saranno rigettate dagli elettori perché gli elettori guarderanno giustamente a che cosa serve all’Italia nei prossimi anni.

Quindi determinazione da parte nostra. Gli occhi di tigre non solo una frase fatta: io voglio vedere in ognuno di noi gli occhi di tigre, perché sarà da come gli italiani ci vedranno se le nostre idee saranno vincenti oppure no.

Questa nostra forza basata sui nostri convincimenti, basata sulla nostra unità, è esattamente quello che è necessario.”