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OMNIBUS 2023, OSTRUZIONISMO A OLTRANZA

15 febbraio 2023 – Anche questa settimana l’ostruzionismo delle Opposizioni ha tenuto fermo l’omnibus in Consiglio Regionale: 1500 emendamenti e 50 proposte concrete per implementare la legislazione regionale.

L’omnibus è l’occasione, ogni anno, per un importante intervento manutentivo sul patrimonio legislativo piemontese, ma non c’è stato modo e voglia di discuterne in Commissione e in Consiglio. Come è arrivato, così deve uscire per una maggioranza che non è in grado di reggere la discussione né di garantire la presenza degli Assessori (e del numero legale).

Questo perché tutte quelle modifiche di legge che si ha vergogna di portare in Consiglio si è cercato di annegarle nel mare di articoli della legge di riordino, quest’anno 91.

L’art. 1 introduce la possibilità di cacciare pernice bianca e gallo forcello, specie in via di estinzione e che nella scorsa legislatura si era escluso dalla possibilità di cacciare. D’ora in poi sarà possibile anche sulla neve, quando è più facile trovarli e sono più vulnerabili.

Con l’emendamento 472, presentato con un blitz della Maggioranza all’ultimo minuto, si vuole sostanzialmente abrogare l’equilibrio nel Comitato di gestione di ATC e CA, minando alle fondamenta la legge sulla caccia e il suo equilibrio. Allora perché non rivedere interamente la legge sulla caccia? Non è ammissibile che leggi così importanti si possano modificare con leggi di riordino e addirittura con emendamenti dell’ultimo momento.

L’art. 12 rende ancora più facile ampliare le possibilità ampliare le cave, nonostante il Piano Regionale delle Attività Estrattive attualmente in approvazione sia già molto generoso perché consente di scavare per una quantità pari al doppio di quella estratta negli ultimi 10 anni. Alla faccia del consumo di suolo e della tutela del paesaggio.

L’art. 14 elimina il vincolo, per i versamenti delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, di reinvestire le somme in nuova edilizia convenzionata. Cifre che invece che sostenere l’emergenza casa prenderanno il volo per destinazioni non note.

Gli artt. 19 e ss. inseriscono nella legge sugli ordini professionali (giornalisti, avvocati, architetti, commercialisti, etc…) la possibilità di erogare contributi alle associazioni datoriali. Ma cosa c’entrano le associazioni datoriali nella legge sugli ordini professionali? E perché allora non anche i sindacati? Negli ultimi anni, sono stati erogati i contributi della legge agli ordini?

Gli artt. 21 e ss. Intervengono sul gioco d’azzardo patologico, con altri favori ai gestori di macchinette. Chi ne installerà più del dovuto non sarà multato, ma solo costretto a rimuovere quelle in più. I datori di lavoro non dovranno più preoccuparsi dei corsi per la prevenzione dei loro dipendenti: prima erano previsti corsi biennali, a carico dei datori di lavoro e in orario di lavoro. Tutto questo sparisce.

L’art. 39 porta da 2 a 10 anni il tempo per i Comuni di restituire i contributi percepiti dalla Regione per modifiche al Piano Regolatore che poi non si sono fatte. C’è da chiedersi che senso ha una modifica al Piano Regolatore dopo 10 anni e cosa ne penserà la Corte dei Conti, visto che viene addotta la neutralità finanziaria di una legge che procrastina un incasso di 8 anni.

L’art. 42 prevede che la sospensione causa emergenza Covid dei pareri previsti dalla legge urbanistica diventi perpetua.

Chissà quanti altri emendamenti dell’ultimo minuto arriveranno, ma noi vigileremo! Non condividiamo né i contenuti, né il metodo e daremo battaglia su un testo profondamente sbagliato!

Raffaele Gallo – Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale

Daniele Valle – Vicepresidente del Consiglio regionale

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