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Soddisfazione per i risultati in Piemonte: il PD perno delle coalizioni che battono la destra

Si è concluso il primo turno delle elezioni amministrative 2023 che hanno visto tanti comuni piemontesi al voto. Segnali positivi dalle urne per il Partito Democratico che si conferma prima forza politica nello schieramento progressista e che conquista numerosi comuni importanti.
I risultati delle urne ci restituiscono un quadro chiaro rispetto al lavoro politico che il PD sta affrontando. Ivrea e Novi Ligure, quasi conquistata al primo turno, e i risultati di Omegna e degli altri comuni nei quali andremo al ballottaggio in posizione competitiva, assegnano al PD un ruolo centrale nella costruzione di un’offerta alternativa alle destre. Il Partito Democratico è l’unica forza attorno alla quale può costruirsi un ampio aggregato di forze politiche e civiche capace di sfidare e vincere il centro-destra. In alcune realtà la coalizione costruita dal Pd è più forte delle destre, anche laddove mancano, nel centro-sinistra, alleati che hanno scelto di correre da soli. Se si volge lo sguardo al panorama nazionale, possiamo affermare che il Pd piemontese sta facendo la sua parte per ricostruire la fiducia con gli elettori e con il Paese. Ora testa e cuore ai ballottaggi il commento di Rita Rossa, responsabile regionale Enti Locali.

Così invece il Segretario Regionale Domenico Rossi: “I risultati appaiono ancora più positivi se inseriti nel contesto nazionale che registra il centro-destra in leggero vantaggio. Il PD conferma di essere il perno delle coalizioni che battono la destra, lo dimostrano i risultati intorno al 30% proprio a Ivrea e Novi Ligure. Un dato che ci rende orgogliosi e, al contempo, ci carica di responsabilità. Ringrazio tutti i candidati del PD che in questi mesi hanno lavorato con impegno e dedizione. Ringrazio gli alleati, forze politiche e liste civiche, che hanno scelto la strada della collaborazione. Abbiamo dimostrato che insieme la destra si può battere, unendo le forze per costruire programmi e progetti per il futuro dei nostri territori.
Resta critico il dato sull’astensionismo, in aumento anche rispetto alle ultime amministrative. Non dobbiamo abituarci all’idea che in pochi decidano di andare a votare. Ne va del futuro delle nostre democrazie e la riduzione di questa percentuale deve essere tra le priorità di tutte le forze politiche”.