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GAP: al via la discussione sulla legge di iniziativa popolare.
Sono passati 9 mesi da quando 12.000 cittadini, 21 amministrazioni e 40 associazioni hanno presentato le proprie firme alla Giunta regionale. In questo tempo i dati ci hanno dato ragione: la nuova legge regionale sul tema, voluta dalla destra, mette a rischio la salute dei cittadini piemontesi, specie i più fragili, in nome degli interessi di pochi privati. In tutto questo tempo cosa ha fatto Cirio?Gli effetti della nuova norma sul gioco d’azzardo, che ha cancellato la legge 9/2016, sono sotto gli occhi di tutti: aumento della spesa pro capite e della diffusione delle macchinette sul territorio, come attestano studi promossi dalla stessa Regione con il CNR. Un paradosso quindi che la maggioranza difenda ancora la sua legge. Serve una scelta radicale, che metta al centro la salute dei cittadini e non i dettami dei partiti di maggioranza. È responsabilità di tutte e tutte noi fare in modo che il gioco d’azzardo patologico venga contrastato nel miglior modo possibile.
“Siamo pronti a continuare la nostra battaglia per ribadire che il gioco d’azzardo in Piemonte non si combatte con una campagna di affissioni, ma con investimenti e politiche serie che riducano l’offerta del gioco e investano sulla prevenzione del rischio. Speriamo che alcuni membri della maggioranza questa volta sappiano ascoltare la propria coscienza più che le direttive di partito! ” il commento del nostro Segretario regionale Domenico Rossi.
