Attacco al Direttore Greco: il PD non permette attacchi alla libertà di pensiero
La destra dimostra ancora una volta la sua spregiudicatezza: l’attacco scomposto, e di natura politica, che Fratelli d’Italia e Lega hanno lanciato contro il Direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco è irricevibile non solo per il lavoro che Greco ha svolto in questi anni, ma soprattutto perché dimostra la visione di una destra che, mentre urla al merito, non accetta chi non è “allineato” e continua a soffiare sull’odio e il risentimento. La destra, ancora una volta, gioca tutte le parti in commedia: attaccano, poi si dividono e poi fingono di far la pace. Il sintomo di una guerra interna che vede il presidente Cirio ostaggio delle forze politiche alleate.
Tutto il mondo del Partito Democratico ha preso le difese del direttore Greco, a partire dalla nostra segretaria Elly Schlein che ha commentato la vicenda affermando che «é un fatto grave nel metodo e nella sostanza, e tradisce la mania di controllo che ha Giorgia Meloni, l’abbiamo vista con l’occupazione della Rai, con Inps e Inail, con il Centro sperimentale di cinematografia. È una concezione proprietaria delle istituzioni e della cultura che non possiamo accettare».
Anche Chiara Gribaudo ha preso le difese del Direttore criticando l’operato di Marrone «che attacca la cultura e vorrebbe imporre la propria visione al Piemonte, decidendo quali festival vanno bene e quali no». La vicepresidente del Partito ricorda come «Marrone dovrebbe occuparsi meno di cultura e più di welfare. In questi cinque anni i piemontesi hanno vissuto una stagione di tagli, con gli ultimi sempre più penalizzati, oltre che un sistematico attacco, da parte dell’assessore in cerca di visibilità, alla legge 194».
Solidarietà a Greco anche dal deputato Piero Fassino che attacca il leghista Crippa «Christian Greco è uno dei principali egittologi a livello mondiale ed è stato nominato al termine di una selezione severissima gestita da una Commissione indipendente di esperti. Nonostante ciò Crippa vorrebbe “cacciare” Greco, dimostrando una inaccettabile concezione padronale delle istituzioni e l’assoluto disprezzo per le competenze». I colleghi senatori Anna Rossomando e Andrea Giorgis, insieme a Francesco Verducci e Simona Malpezzi, hanno chiesto che «il Ministro Sangiuliano ponga fine a questa canea e prenda pubblicamente le parti del Direttore Greco. C’è in ballo l’autonomia della cultura in Italia».
«Noi continueremo a batterci, insieme al mondo civico e alle associazioni, per difendere i valori della libertà e l’art. 33 della Costituzione repubblicana che tutela l’indipendenza del mondo della cultura» il commento del segretario regionale Domenico Rossi.