Attacco al Direttore Greco: il PD non permette attacchi alla libertà di pensiero

Tutto il mondo del Partito Democratico ha preso le difese del direttore Greco, a partire dalla nostra segretaria Elly Schlein che ha commentato la vicenda affermando che «é un fatto grave nel metodo e nella sostanza, e tradisce la mania di controllo che ha Giorgia Meloni, l’abbiamo vista con l’occupazione della Rai, con Inps e Inail, con il Centro sperimentale di cinematografia. È una concezione proprietaria delle istituzioni e della cultura che non possiamo accettare».
Anche Chiara Gribaudo ha preso le difese del Direttore criticando l’operato di Marrone «che attacca la cultura e vorrebbe imporre la propria visione al Piemonte, decidendo quali festival vanno bene e quali no». La vicepresidente del Partito ricorda come «Marrone dovrebbe occuparsi meno di cultura e più di welfare. In questi cinque anni i piemontesi hanno vissuto una stagione di tagli, con gli ultimi sempre più penalizzati, oltre che un sistematico attacco, da parte dell’assessore in cerca di visibilità, alla legge 194».
Solidarietà a Greco anche dal deputato Piero Fassino che attacca il leghista Crippa «Christian Greco è uno dei principali egittologi a livello mondiale ed è stato nominato al termine di una selezione severissima gestita da una Commissione indipendente di esperti. Nonostante ciò Crippa vorrebbe “cacciare” Greco, dimostrando una inaccettabile concezione padronale delle istituzioni e l’assoluto disprezzo per le competenze». I colleghi senatori Anna Rossomando e Andrea Giorgis, insieme a Francesco Verducci e Simona Malpezzi, hanno chiesto che «il Ministro Sangiuliano ponga fine a questa canea e prenda pubblicamente le parti del Direttore Greco. C’è in ballo l’autonomia della cultura in Italia».
«Noi continueremo a batterci, insieme al mondo civico e alle associazioni, per difendere i valori della libertà e l’art. 33 della Costituzione repubblicana che tutela l’indipendenza del mondo della cultura» il commento del segretario regionale Domenico Rossi.