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MERCATONE UNO: SIANO DATE GARANZIE AI LAVORATORI
La Segreteria Regionale del Partito democratico del Piemonte, nel riaffermare con forza la propria attenzione prioritaria ai temi di politica industriale e del lavoro, esprime la reale preoccupazione per il destino delle lavoratrici e dei lavoratori del Mercatone Uno e delle loro famiglie, nonché per i fornitori e tutti coloro che a vario titolo sono danneggiati da questa pasticciata gestione. Auspichiamo che il Ministero competente proceda speditamente a confermare gli impegni assunti nel mese di maggio scorso.
Chiediamo infine a gran voce che sia garantita, e soprattutto in tempi celeri, la cassa integrazione straordinaria ai circa 1.800 lavoratori e lavoratrici impiegati nelle diverse sedi ubicate nel territorio nazionale, auspicando che tutte le forze politiche facciano sentire il proprio sostegno in questa delicata vicenda che sta colpendo il nostro territorio, con l’obiettivo di attivare e rendere disponibili nell’immediato le misure di ammortizzatori sociali necessari, nonché di giungere ad elaborare un vero piano di reindustrailizzazione, a partire dalla restituzione del ramo d’azienda dalla Shernon alla Mercatone Uno.
Nella nostra regione sono 8 i punti vendita Mercatone Uno chiusi, dove lavorano 250 dipendenti.
Il Tribunale di Milano, con Sentenza n. 414/2019, ha dichiarata fallita la Shernon Holding Srl che gestiva da circa 10 mesi i punti vendita a marchio Mercatone Uno.
Da sabato 25 maggio le lavoratrici e i lavoratori impiegati nei punti vendita hanno trovato chiusi i cancelli delle rispettive sedi. Alcuni segnali di evidente sofferenza erano già emersi nei mesi scorsi. Come noto, infatti, la Mercatone Uno si trovava già in amministrazione straordinaria (prima di cedere l’azienda alla Holding internazionale Shernon) a seguito di una trattativa condotta con l’assistenza del Ministero dello Sviluppo Economico e dei Commissari della società cedente.
Paolo Furia, Segretario PD Piemonte
Enzo Lavolta, Responsabile Lavoro PD Piemonte
