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Aumentiamo il lavoro, non le slot

La domanda che ci facciamo tutti, attoniti, è: ma come si può condannare il Consiglio Regionale a arrestare i propri lavori e dedicarsi a una modifica della legge sul gioco d’azzardo che non vogliono i sindaci, non vogliono le associazioni, non vogliono gli operatori sanitari?
Questo mentre il Piemonte affronta sfide immense relative all’occupazione e agli investimenti!
Dico solo una cosa al Presidente #Cirio: fermatevi!
Dimostri la sua indipendenza dai ricatti della Lega e metta al centro del dibattito in consiglio regionale le cose che importano ai cittadini.
Paolo Furia
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Bisogna dire no al #giocodazzardo in modo chiaro. Senza incertezze. Stamattina davanti al Consiglio regionale del Piemonte eravamo in tanti a sostenere la legge contro la ludopatia. Nessuna revisione della legge a danno delle persone più fragili.
La legge del 2016 era stata votata all’unanimità da maggioranza e opposizione e che ha dato ottimi risultati. Non si può tornare indietro.
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 “GAP:Occupiamo l’aula per fermare questa destra spregiudicata sulla salute dei cittadini”

Oggi è stato il giorno della svolta per il Disegno di Legge della Giunta regionale sul gioco d’azzardo patologico. La maggioranza sta forzando la mano riducendo gli emendamenti da 850mila a 180.
“Oggi la destra regionale sta avvilendo tutte le prerogative della minoranza, creando un precedente pericolosissimo” commenta il Consigliere regionale Diego Sarno

“Noi come promesso abbiamo dato battaglia in aula, occupandola fisicamente, e fuori dall’aula con il presidio delle istituzioni e delle associazioni contrarie a questo colpo di mano. Le associazioni che riuniscono i comuni del Piemonte hanno predisposto una nuova proposta di legge di buon senso che ha raccolto in pochissimi giorni più di 100 sottoscrizioni da parte di Sindaci di comuni di tutto il Piemonte, ai quali deve comunque andare il nostro primo ringraziamento. Altri ringraziamenti dovuti per Don Luigi Ciotti per la tenacia con cui continua a dar battaglia per ciò che è giusto e anche a Stefano Lo Russo che ha correttamente sottolineato che sia indispensabile salvaguardare l’economia e il lavoro, ma che la politica debba scegliere quale tipo di economia e lavoro supportare. Cirio e la destra scommettono sulla salute dei cittadini, noi saremo sempre convintamente dall’altra parte, a tutela di chi sta lottando contro il mostro della ludopatia”.

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“IL CENTRODESTRA FORZA LA MANO E CERCA DI ZITTIRE LE MINORANZE USANDO IN MODO FORZATO IL REGOLAMENTO”

6 luglio 2021 – “Il centrodestra utilizza il “canguro” previsto dall’articolo 84, comma sei, del Regolamento, facendo decadere i nostri emendamenti e creando un precedente pericoloso per approvare a tutti costi una legge iniqua è sbagliata che, di fatto, riscrive la norma, senza comprendere  le posizioni del mondo dell’associazionismo, degli ordini dei medici, degli psicologi e degli assistenti sociali che hanno più volte ribadito e testimoniato la validità della legge vigente e l’importanza di ridurre l’offerta di gioco e dei Sindaci che, con il nuovo testo, vedranno ridimensionato il proprio ruolo dal momento che perderanno la possibilità di influire su orari, distanze e determinazione dei luoghi sensibili” dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo.

“Ci troviamo di fronte a una forzatura dietro l’altra per approvare un provvedimento sbagliato. Così la Lega vuole zittire le minoranze, ma noi continueremo a dare battaglia fino alla fine per non avere le slot in bar e tabacchi! È inaccettabile che il centrodestra continui a calpestare i diritti delle Opposizioni!” conclude il Gallo.