Homepage News e comunicati parlamentari news Rassegna stampa democratica
Processo Thyssen, Boccuzzi: «Sono allibito. A Torino abbiamo visto un altro film»
Intervista ad Antonio Boccuzzi su La Stampa del 19/9/2014
–
«Cos’è che temo di più adesso? Che il processo Thyssen, definito lo spartiacque per la velocità in cui arrivò la giustizia di primo grado, per le coraggiose scelte giuridiche operate dai magistrati, diventi un altro monumento alla giustizia che non va».
E che ne dice della questione Espenhahn, di cui parla la Suprema Corte?
«Mi colpisce il modo in cui viene ridimensionata la sua figura. A Torino di quella “lotta al fuoco” non abbiamo visto nulla di nulla. Sembra quasi si voglia dare la responsabilità ad altre persone».
Ma si fece qualcosa per combattere il fuoco?
«Ma quando mai? E tutto questo è agli atti del processo, ci sono testimonianze pesanti. Mi viene da dire che noi a Torino abbiamo visto un film diverso da quello di cui parla la Cassazione».
C’è poi la questione delle pene che non possono essere aumentate. È giusto secondo lei?
«Per per è un altro schiaffo dato alle famiglie di chi non c’è più. Un’altra umiliazione. Se non possono essere aumentate vuol dire che possono diminuire. E chi ha perso un marito, un figlio, un padre, che cosa dirà? Chi glielo spiega?»
Che cosa intendete fare adesso?
«Dobbiamo fare sentire la voce di queste persone, dobbiamo lottare. Sono sette anni che lo facciamo. E statene certi che anche stavolta non ci arrendiamo».