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A Roma il Tavolo Consumatori ha incontrato l’On. Daniele Viotti
CronacaQui – Torino del 11/11/2014 – Si è svolta a Roma, su iniziativa della Sen. Elena Fissore, una riunione del Tavolo Consumatori che ha messo a confronto le associazioni dei consumatori e l’europarlamentare del Partito Democratico, On. Daniele Viotti. Erano presenti Adusbef, Federconsumatori, Codacons, Altroconsumo, Adiconsum e Assoutenti. Spiega la Sen. Elena Fissore: “In X Commissione sono stata relatrice del provvedimento di recepimento della direttiva europea 83/2011 sui diritti dei consumatori, e mi sono impegnata per aumentare le tutele dei consumatori soprattutto nei contratti a distanza.
Ora l’obiettivo del Tavolo dei Consumatori è di riuscire a incidere direttamente nella produzione normativa a livello europeo, per questo è stato importante il confronto con l’On. Daniele Viotti grazie al quale potremo fare un percorso comune nel Parlamento europeo, in particolare su alcune tematiche rilevanti quali i diritti di internet e i diritti digitali.. Nel nostro Paese abbiamo sviluppato esperienze molto positive che potrebbero essere usate come esempio dal legislatore europeo. Dal momento che l’UE viene avvertita dai cittadini come un qualcosa di distante, ritengo molto importante un lavoro di raccordo con un europarlamentare attento come Daniele Viotti, sia per essere meglio informati su quanto succede a Bruxelles e Strasburgo sia per riuscire ad essere protagonisti nelle battaglie sui temi che interessano ai consumatori”. Durante la riunione del Tavolo Consumatori è stato evidenziato come diversi Paesi europei oppongano una forte resistenza alla Class Action, per non dare potere di azione a gruppi di cittadini e per tutelare oligopoli e monopoli, e sono stati individuati alcuni temi sui quali è necessario un lavoro in sede europea, in particolare la sicurezza alimentare, il copyright, il credito al consumo, il problema delle aziende vittime di furto di identità, la materia assicurativa, la lotta alla contraffazione e la difesa del Made in Italy, la conciliazione paritetica. “Si è anche evidenziato – aggiunge la Sen. Elena Fissore – come la Commissione europea non faciliti la creazione di nuove associazioni, e, per questo, serve attivare azioni concrete per garantire il pluralismo associativo”.
