Borghi: “Non perdiamo l’occasione di scrivere l’agenda sociale del Paese”
Sintesi dell’intervista di Barbara Acquaviti su Il Messaggero
“lo credo che il segretario abbia molto correttamente rappresentato che la politica abbia sue regole e suoi meccanismi. Vi è una concatenazione tra le scelte che si assumono, la loro gravità e complessità e gli atti che ne scaturiscono. È evidente che quando il livello dei distinguo all’interno della compagine di governo, ovviamente legittimi in politica, arrivano al punto da mettere in discussione la stabilità e l’equilibrio del quadro politico ci sono poi delle conseguenze inevitabili”, inizia così Enrico Borghi, responsabile politiche per la sicurezza in Segreteria Nazionale, la sua intervista a Il Messaggero
“Ci sono questioni importanti sul tavolo. Da un lato c’è la crisi internazionale con tutte le implicazioni che porta con sé e dall’altra ci sono opportunità che si stanno aprendo: l’incontro di martedì tra governo e parti sociali é stata per noi una pagina importante e consente finalmente di aprire la cosiddetta agenda sociale e quindi di discutere di lotta alla precarietà, riduzione delle tasse sul costo del lavoro e lotta all’inflazione. Non perdiamo la grande occasione data dalla possibilità di scrivere l’agenda sociale per il Paese”.
Borghi chiude: “Non bisogna ideologizzare le alleanze che sono funzionali alla realizzazione di un progetto politico. E per noi quel progetto è costruire un percorso per dare modernizzazione ed equità al Paese. Per questo, lo ribadisco, serve responsabilità e comprensione del momento storico”.
Intervista integrale su Il Messaggero
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